Verona bike expo 2015

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Probabilmente non ci credevo nemmeno io quando dopo l'invio della mia candidatura al contest LowRide sono stato contattato da questi ultimi per portare la mia moto al Bike Expo di Verona... una piccola soddisfazione anche se sapevo già di non avere alcun che da spartire con i grandi preparatori che avrebbero affollato questa importante vetrina internazionale. Ma la gratificazione derivante dal sapere che qualcuno ha apprezzato il tuo lavoro mi bastava.

il viaggio inizia in un fredda notte con la decisione del nostro amico Alessando di partire ad un orario che onestamente non pensavo neanche potesse esistere e che si aggirava intorno alle 3.30 di notte.

Alessandro e Francesco si presentano con un super furgone al mio garage ed armati di torce dei cellulari (ma rigorosamente privi di una rampetta atta a caricare le moto sul furgone)solleviamo di peso la mia ducatina e la imbraghiamo nel migliore dei modi. fortunatamente nessuno ci ha scambiato per rapinatori e non abbiamo avuto alcun guaio nonostante la scena sembrasse uscita da un film di Totò.

Dopo svariate e non quantificabili ore di viaggio (non quantificabili perchè il sottoscritto ha dormito tutto il tempo) le moto giungono a destinazione dopo circa 600km ed arrivano inaspettatamente sane e salve, qui Alessandro e Francesco, partecipanti al contest "il Ferro dell'anno", iniziano un maniacale lavoro di lucidatura che credo abbia asportato vari millimetri di vernice a furia di strofinare.

Io amante dei ferri rozzi e vissuti, ovviamente non mi curo di lavare la moto fino a che Francesco mosso a compassione non decide di farlo lui per me ( e di questo glie ne sono grato).

Alla fine però devo dire che ne è valsa la pena. Sotto tonnellate di polvere c'era una moto niente male che di fianco alle altre faceva la sua discreta figura.

Le giornate passano facendo un po' di public relations e ammirando ferri rifinitissimi e discrete gnocche. Purtroppo la batteria dalla durata inesistente del mio cellulare, sommata a problemi di ricezione, limitano le mie voglie di "social" non permettendomi di pubblicare foto e messaggi in tempo reale, ma alla fine forse è stato meglio così, perché mi sono goduto di più l'atmosfera fieristica.

E proprio a tal proposito si è fatta la conoscenza di tanti altri ragazzi con la passione per le special, come il pazzo nella foto sottostante che ha rapito il mio cuore con una special su base Katana, una delle mie moto preferite per via delle sue linee futuristiche che il buon Davide ha saputo magistralmente esaltare con uno stile a metà tra MadMax e un manga ambientato in un Dark Future.

Assolutamente degne di nota sono le due moto dei miei compagni di viaggio, la Brat su base CB350 di Francesco, e la corsaiola cafè racer di Alessandro che avremo modo di conoscere meglio nei prossimi giorni sempre su questo blog.

Posted in: Eventi

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