COME COSTRUIRE UNA CAFE RACER (3^ Parte) - Telaio, Budget e Condizioni
Dopo il nostro breve excursus riguardo i vari stili è arrivato il momento di entrare nel vivo della questione.
La descrizione fatta nelle parti precedenti ci agevola sicuramente il compito di individuare il modello di moto più adatto al risultato finale che vogliamo ottenere.
Cerchiamo quindi di focalizzare l'attenzione sui punti principali attraverso cui filtrare la ricerca.
Considerando il risultato che vogliamo ottenere, gli aspetti principali da tenere presenti sono i seguenti:
LE FATTEZZE DEL TELAIO. Esistono vari tipi di telai e alcuni sono più inclini ad uno stile, mentre altri no. Sapere quale scegliere può aiutarci a diminuire sensibilmente la nostra mole di lavoro e può aiutarci ad ottenere il risultato sperato
BUDGET. Inutile nascondere che i soldi sono un aspetto importante. Per quanto si possa pensare che una cafe racer sia sinonimo di Low Budget, questo dipende sicuramente dalle vostre idee e dal risultato che volete ottenere.
CONDIZIONI GENERALI DELLA MOTO. vedremo più avanti che per quanto la vostra idea sia di stravolgere completamente la moto e possiate non curarvi del suo aspetto esteriore o del fatto che sia stata ferma per molti anni, è importante che le sue componenti principali siano funzionanti.
Entriamo nel merito dei singoli punti
FATTEZZE DEL TELAIO
Per comodità della narrazione divideremo i telai in 3 categorie:
- Tubolari a Culla
- Scatolati
- A traliccio
I puristi storceranno il naso per questa mia suddivisione sommaria ma tutto questo viene fatto al fine di agevolare la descrizione e cercare di individuare degli standard comuni
TELAIO TUBOLARE A CULLA
Utilizzato principalmente per moto che vanno dagli anni ’60 fino ad alcuni modelli degli anni ’90. Caratteristica principali di questo tipo di telaio è quella di essere costruito su di una linea retta, permettendo così una facilità di lavorazione ed intervento sulle varie componenti. Senza necessità di modifiche particolari al telaio atte a correggere magari stranezze stilistiche dei serbatoi o dei codoni che si presentano tutti molto lineari e semplici. Ottime per gli stili Cafe Racer, Scrambler o Brat.
La figura ci offre l’esempio di un tipico telaio della serie CB Honda
La peculiarità di questo telaio è che, con pochi accorgimenti, possiamo creare una sella o mettere un codino in vetroresina e la modifica è per lo più già ad un buon punto. Inoltre, l’alloggiamento con il tubolare centrale per il serbatoio, ci permette di cambiare con relativa facilità anche questo, senza necessità di grossi lavori di adattamento e con ottimi risultati dal punto di vista estetico.
TELAIO SCATOLATO
Altro tipo di telaio, dalla concezione più moderna, è quello che possiamo definire “Scatolato”, ovvero composto da tubi di sezione quadrata. L’aspetto spigoloso del telaio non giova purtroppo all’estetica della nostra modifica e sono di solito accompagnati da un alloggiamento del serbatoio dalla struttura perimetrale. Il serbatoio poggerà quindi sul telaio con la sua parte più esterna e non con il canale centrale. Questo a scapito della possibilità di impiego di un diverso serbatoio ad esempio
Altro punto da prendere in considerazione è la tipica forma a “V” del telaio che hanno questo genere di moto. Ciò potrebbe compromette il facile raggiungimento di un equilibrio delle forme che invece è sicuramente più agevole se si lavora su un telaio lineare, come quello descritto in precedenza. inoltre queste moto hanno solitamente serbatoi molto grandi che poco si prestano alle linee minimalistiche di una cafe racer o una scrambler. Sono quindi in generale meno avvezzi a trasformazioni semplici e d’effetto.
Si tratta sicuramente di una moto più adatta ad una trasformazione in stile streetfighter. Questo non esclude ovviamente nessun altro tipo di stile ma, come vedremo più avanti, realizzare una Cafe Racer o una Scrambler partendo da un telaio con queste fattezze risulterà sicuramente più laborioso.
(Honda cbr600)
Attenzione però, questo non significa che il vostro estro e le vostre capacità non siano in grado di tirare fuori una bella special di tutto rispetto partendo da queste basi un po’ più ostiche. Ne è un esempio la moto realizzata recentemente dal nostro amico Andrea di MOTORPIU’ Garage che ha trasformato questa
In questa
Ma come si può percepire, la mole di lavoro è sicuramente maggiore rispetto ad una trasformazione di quest’altro tipo
TELAIO A TRALICCIO
Diverso sarà il discorso per le moto con telaio a traliccio. Lontane parenti di quelle che abbiamo definito tubolari, rappresentano una via dimezzo tra queste ultime ed i c.d. telai Scatoalti. Spesso infatti hanno anche esse un alloggiamento perimetrale del serbatoio e presentano la classica svasatura a “v” nella parte centrale. Il telaio, fatto di tubi, aiuta però a dare un tocco retrò alla moto donandogli stile e carattere. Un esempio su tutti può essere quello della celebre Ducati Monster, o della sua cugina nipponica Suzuki SV.
In questo caso bisogna stare molto attenti a non creare “mostri” dalle forme sgraziate cercando di interpretare al meglio la linea particolare del telaio. Le foto che seguono sono un esempio di 2 diverse interpretazioni del telaio a “V” di cui lascio a voi il giudizio
(Fonte: www.ilducatista.com)
(Fonte: www.southgarage.com)
Nel caso delle moto a “V” solitamente i serbatoi sono molto profondi, e penetrano nella svasatura del telaio. In questo caso un sapiente lavoro di verniciatura può sicuramente aiutare.
In linea di massima su questa tipologia di telaio, quello che mi sento di consigliare, è di lavorare solo se non si tenti di stravolgere l’aspetto complessivo della moto mantenendo una continuità di forme già presenti originariamente, soprattutto per quanto riguarda la congiunzione sella-serbatoio, su cui si snoda principalmente la questione. La figura che segue ne è, a mio avviso, un ottimo esempio
oppure si può prendere coscienza della necessità di una dose extra di lavoro per armonizzare le forme tentando di colmare il gap del telaio con un nuovo serbatoio, ad esempio come nella realizzazione di South Garage che abbiamo visto più in alto.
Questo discorso del telaio a “V” vale anche per le supersportive attuali che per la maggior parte presentano questa caratteristica, che sommata ad un telaio “scatolato” (di cui abbiamo visto in precedenza), rendono complesso un intervento di semplice alleggerimento dell’aspetto della moto, necessitando modifiche più radicali e rendendone (a mio avviso) impossibile l’utilizzo come basi per delle Brat Style ad esempio, mentre saranno sicuramente più adatte, come già detto, per una Street Fighter
IL BUDGET
Un ruolo cruciale nell’individuazione della nostra base di partenza lo gioca sicuramente il fattore “budget”. Negli ultimi anni, proprio in virtù di una crescita esponenziale della passione per le SPECIAL, i prezzi delle moto che meglio si prestano a questo tipo di lavorazioni, sono levitati considerevolmente. Solo 4 o 5 anni fa era infatti possibile accaparrarsi una bella “vecchietta” ad un prezzo onesto che si aggirava tra i 500 e i 1000 euro, con moto in discrete condizioni e che lasciavano un ampio margine di spesa per accessori e trasformazioni. Oggi i prezzi sono cresciuti ed alcune moto, considerate basi migliori, hanno visto impennate imbarazzanti. È evidente che il nostro riferimento è quello al prezzo medio di vendita, ci sarà sicuramente chi per via di propri canali o per colpi di fortuna è in grado di acquistare ancora a prezzi competitivi, ma chi si avvicina a questo mondo attraverso i siti di annunci online o comunque da privato esterno al settore, non potrà che confermare quanto appena detto.
Nella voce budget rientrano poi anche le spese connesse alla moto, quali passaggio di proprietà (di solito tra i 150 e i 200€) e le spese di assicurazione e bollo. Queste ultime 2 possono però essere ovviate con l’iscrizione ai vari registri storici ASI, FMI ecc.
Prima dunque di partire con voli che potrebbero rivelarsi pindarici, fatevi un progetto di spesa, immaginandone le forme e facendo una stima dei costi. Solo così saprete quanto andrete a spendere.
Vedremo nelle prossime settimane un metodo empirico per fare una stima dei costi delle vostre special.
CONDIZIONI GENERALI
A volte si sottovalutano le condizioni generali della nostra base di partenza pensando che, essendo una moto che andrà completamente stravolta e rifatta, possiamo permetterci di comprare un vero catorcio magari non marciante. Per esperienza ritengo che la scelta debba sempre ricadere su motociclette di cui ci siamo sincerati dell’efficienza. Ovviamente non mi riferisco a moto che sappiano fare la Parigi-Dakar in un soffio, ma sicuramente sapere che queste si accendono e partono, e magari sono anche in grado di fare un breve tragitto di prova, potrebbe evitarvi brutte sorprese in seguito. Questo discorso è ovviamente legato al discorso del budget. Se avete un budget illimitato e potete permettervi potenziali costose riparazioni allora potete prendere la moto che volete, ma se invece volete evitare delle grane il consiglio è sempre quello di optare per moto funzionanti, o quantomeno che vi siano state accese davanti agli occhi. Oltre al lato economico va anche considerato il lato più prettamente tecnico. Se infatti acquistate una moto datata dovete considerare che non tutti i ricambi sono di facile reperibilità, indipendentemente dalla vostre disponibilità a spendere.
Potreste finire quindi con pagare un po’ di più per una moto funzionante, ma avrete di contro, un relativo grado di sicurezza che non dovrete impazzirvi alla ricerca di ricambi introvabili o svenarvi in riparazioni costose.
RIASSUMENDO. Qualora vogliate realizzare ad esempio una Cafe racer, Scrambler o Brat Style le migliori basi di partenza sono solitamente moto con telaio tubolare a culla. Quando cercate le moto tra i vari annunci online e nei gruppi di facebook non perdete tempo chiedendo al venditore informazioni in merito alle condizioni dei copertoni o se ha bozzi sul serbatoio o quanti precedenti proprietari abbia, piuttosto visionate la moto personalmente e accertatevi che vada in moto e che il motore giri regolarmente e se riuscite, informatevi attraverso i vari forum e gruppi su quale possano essere i potenziali difetti di quel modello che andrete a visionare. In questo modo giocherete d’anticipo e sarete pronti anche a preventivare eventuali spese extra per una riparazione straordinaria. Il tutto a beneficio del vostro Budget.
La prossima volta vedremo come abbozzare un progetto, come fare un preventivo delle spese e come realizzare la vostra moto virtualmente con programmi di fotoritocco.
Leave a comment
Log in to post comments